«Il sindaco ha scelto un suo amico come dirigente-portaborse. Un amico che al concorso non ha ottenuto nemmeno il punteggio più alto e che ci costerà 80mila euro all’anno». «Preferisco non commentare. Questo è un teatrino a cui non partecipo». Botta e risposta pesante tra i sindacalisti del Csa – che due mesi fa avevano già “indovinato” chi sarebbe stato il futuro assunto – e il sindaco, Paolo Montagna sulla nomina di un nuovo dirigente comunale. Una questione che rischia di avere strascichi giudiziari: «Abbiamo dato mandato al nostro legale, Emanuele Gallo di Torino – spiega Roberto Loiacono, Csa -, di valutare la strada dell’esposto in Procura e della denuncia».
I sindacati e Montagna erano finiti ai ferri corti mesi fa. Csa si era detto deluso per la volontà del primo cittadino di nominare un dirigente, a tempo determinato, per l’attività “progetti speciali”, anzichè potenziare l’organico di altri uffici.
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