Ieri mattina i carabinieri del comando provinciale di Torino hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Gip di Torino su richiesta della Procura-DDA, nei confronti del 71enne catanese Salvatore Ercolano, detto ‘Turi’, esponente di spicco della mafia siciliana, affiliato al clan “Santapaola-Ercolano” con propaggini nel capoluogo piemontese, ritenuto responsabile di porto e detenzione illegale di armi comuni da sparo.
Le indagini, condotte dai militari del Nucleo Investigativo tra marzo e maggio 2019, hanno consentito di accertare come l’uomo – condannato per mafia nel Maxiprocesso palermitano e attualmente libero dopo alcuni decenni trascorsi in carcere – abbia in più occasioni girato sul territorio nazionale armato di pistola.
LA PROTESTA
A metà degli Anni Ottanta, durante il processo, fece scalpore la sua protesta: si cucì le labbra con la spillatrice.